Aspetti della vendita dell’oro
Vendere oro:
Quali sono gli aspetti da tenere in considerazione.
Sempre più persone decidono di vendere il proprio oro, i motivi sono vari e personali, ma quello che ognuno di noi desidera è ricevere un importo che sia il più onesto e soddisfacente possibile.
Il valore percepito dell’oro
Quando “si vende”, si ha la tendenza a dare ai propri oggetti d’oro un valore superiore a quello di mercato, questo è dovuto al valore affettivo legato all’oggetto e ai prezzi che si vedono nelle vetrine delle oreficerie ma che riguardano oggetti preziosi nuovi.
Il valore affettivo purtroppo, anche con la buona volontà del compro oro, non può essere valutato, e ci si deve rendere conto che l’oggetto usato, perde completamente il valore dato dalla marca.
Quando si compra un gioiello in oro nuovo, si pagano, oltre al materiale, anche la lavorazione e, nel caso di oggetti di marca, anche il valore dello “status” di quel gioiello.
Ad esempio il costo di un orologio di marca è molto più elevato della quantità REALE dell’oro contenuto in esso, ma la percezione dell’acquirente è data dallo status che l’oggetto da alla persona.
A livello generale, il valore dell’oro è determinato dal mercato indipendentemente dalla marca o dalla lavorazione che viene eseguita, e quando si decide di vendere, dobbiamo tenere in considerazione solo il peso d’oro contenuto nell’oggetto e nient’altro.
Il valore reale dell’oro.
Senza entrare in modo specifico nelle questioni finanziarie, diciamo solo che la quotazione dell’oro è fissata ogni giorno e viene gestita dalla borsa; ricordiamoci che il valore gestito dalla borsa è quello dell’oro PURO 24K (tanto per intenderci il vero e proprio lingotto d’oro).
L’oro puro ha delle caratteristiche particolari che non permette la creazione di gioielli e quindi per essere lavorato, ha necessariamente bisogno di altri materiali. L’insieme dei materiali aggiuntivi, è chiamata “lega” e l’oro diventa 18K (o più basso a secondo della quantità di lega inserita nel peso).
Esistono oggetti d’oro da 14K e 8K, ma la grande maggioranza dei gioielli che possediamo, collane, bracciali, anelli ecc… sono costituiti dal 75% di oro e 25% di lega.
Pietre preziose.
Un’ulteriore precisazione riguarda le pietre preziose e perle. Queste sono un settore a parte e non vengono trattate come l’oro, sono due cose diverse.
I diamanti (o altre pietre) sono di valore solo se c’è un certificato di autenticità fatto da un gemmologo abilitato (se non l’avete potete sempre farlo fare), in caso contriario la pietra non ha nessun valore per i compro oro professionali.
I “compro oro”, per definizione, dovrebbero essere specializzati nell’acquisto di oro e non di pietre preziose, solo un gemmologo può rilasciare un attestato di certificazione e la “supervalutazione del diamante” ha molto a che vedere più con la pubblicità che con la reale valutazione. Quindi se tenete al vostro diamante, vi conviene estrarlo prima di portare l’oggetto dal compro oro (per legge, il compro oro non è abilitato alla modifica dell’oggetto durante il ritiro) oppure, se non vi interessa, allora potete consegnarlo così com’è per la fusione.
Detto questo, dopo aver portato gli oggetti in fonderia, il peso cala drasticamente, la lega e le pietre vengono eliminate nella fusione e si estrae solamente l’oro puro. Abbiamo ottenuto il valore reale dell’oro.
Gli aspetti.
Riepilogando i vari aspetti da tenere in considerazione per una corretta valutazione sono:
Il valore affettivo non è il valore reale
Il fixing della borsa, stabilisce il valore dell’oro puro, ovviamente il prezzo dell’usato è inferiore pur mantenendo la stessa oscillazione alto/basso.
La percentuale di lega inserita negli oggetti abbassa il valore dell’oggetto
La quantità e il peso delle pietre preziose incastonate da togliere dal peso dell’oggetto mantenendo il peso netto dell’oro
I meccanismi, vetri, cinturini di orologi che non sono da considerare.
Il prezzo che vi viene offerto è al netto degli aspetti sopra elencati.
Per concludere.
In base a quanto esposto sopra, deduciamo che è non è assolutamente possibile che il compro oro valuti l’oro con valori uguali o superiori al lingotto puro.
E’ bene diffidare da chi offre quotazioni troppo elevate in quanto ciò va contro qualsiasi legge del mercato a meno che non ci siano altri fattori in ballo. A questo proposito la questura è molto attenta ed è possibile che l’utente, affidandosi a centri che non rispettano le regole, a sua insaputa, possa essere coinvolto in traffici illeciti e subire multe anche importanti nonostante la sua buona fede.
Una lettura alle regole e leggi che disciplinano questa attività non può fare che bene (vedi: Onestà dei compro oro. Vendere senza rischi).
Buoni affari!